LA TRADIZIONE
In un distillato così come in cucina, la tradizione è un valore irrinunciabile che dà senso e significato a chi produce e a chi consuma. Ma le esigenze dell’uomo moderno si sono evolute rispetto al passato. Capire questa evoluzione consiste, quindi, nel voler e saper accompagnare il cambiamento, interpretando in chiave attuale la classicità e la tradizione.
Queste Grappe, pur ispirandosi al concetto più genuino di Grappa, sanno rispondere a un consumatore esigente che, al di là dell’etichetta, cerca nel distillato la piacevolezza e l’esaltazione di profumo e gusto in tutte le possibili sfaccettature.
L’utilizzo congiunto nell’alambicco dei vitigni autoctoni piemontesi a bacca rossa per la distillazione della tradizionale Grappa, è una consuetudine che si tramanda da una generazione di distillatori all’altra.
L’impiego di nuove tecnologie nella fase di conservazione della vinaccia (lo scopo è quello di mantenere il più possibile integra e sana la vinaccia fino al momento della distillazione) conferisce a questa Grappa un carattere gusto-olfattivo strutturato, pieno e, al tempo stesso, equilibrato.
La fresca piantina di Ruta viene introdotta all’interno della bottiglia pochi minuti prima di versarvi la Grappa.
L’erba ruta (nomenclatura botanica Ruta graveolens L) é una piccola pianta ricoperta di foglie a gusto amaro che cresce spontaneamente in molte aree temperate del Mediterraneo. Viene usata in medicina come un valido ed efficace digestivo: questa proprietà si accentua dall’infusione alcolica dell’erba (es. Grappa Ruta). Quando si utilizza in piccole quantità la Ruta é anche considerata un’efficace antisettico. Nella Grappa la Ruta conferisce caratteristiche piacevolmente amarognole.
La notevole vigoria gustativa, dovuta a una gradazione alcolica elevata, favorisce la ricezione, negli organi sensoriali coinvolti, di sensazioni gusto-olfattive intense e di sicura piacevolezza, con un’esaltazione dei profumi e delle fragranze che da questo distillato promanano.